Rapporto di R. e B. Jakubowski sul Tour Ferro di Cavallo in Val Sarentino

Prima tappa, sabato 18 Luglio 2009: Sarentino (962 m) – Rif. Corno del Renon (2.260 m)

In minibus fino al parcheggio presso il Maso Riedler

Si sale rapidamente per una strada stretta attraverso una cortina di nubi grigie che avvolge tutto. Poi il cielo si apre per un breve periodo di tempo e per un attimo intravediamo le cime montuose e la Forcella Sarentina – candidamente imbiancate. Neve!

La conversazione sul bus è diventata a senso unico. In prevalenza parla Martin che ci guida in tutta sicurezza verso quote superiori. Le nostre risposte sono piuttosto scarse, poiché con la mente siamo già sull’itinerario.

Nel frattempo il nostro primo ostacolo, la Forcella Sarentina, viene di nuovo avvolto nella nebbia una volta raggiunto il parcheggio sterrato.

In marcia sotto la pioggia in direzione del bivacco Forcella Sarentina (2.381 m)

Penso che qualcosa di simile alla compassione fosse impresso nel viso di Martin nell’apprestarsi ad aprire il portellone posteriore del minibus. Ritiriamo i bagagli ed inauguriamo nel vero senso della parola gli impermeabili.

Anche qui scattiamo rapidamente una foto in condizioni difficili, quindi Martin ci saluta. „Buona camminata e fra sette giorni,“ grida ancora rivolto a noi.

Gli ultimi brandelli di parole si affievoliscono nel rumore dello sportello sbattuto. Martin dà gas al motore e scompare. Siamo soli. Non un’anima viva a perdita d’occhio. Silenzio. Una densa foschia ci avvolge.

Ore 11.29 – quota 1.529 m – Cerchiamo rapidamente di orientarci e in breve tempo individuiamo l’itinerario n° 3, quindi ci mettiamo in marcia – nel più totale silenzio. Ognuno dibatte con i propri pensieri. Come possiamo continuare in queste condizioni? Come faremo ad arrivare alla Forcella? Ma la tappa di oggi non è troppo lunga?

Testo di Reinhard Jakubowski di Gladbeck con estratti del diario di Hildegard. Foto di Bärbel & Reinhard Jakubowski. Utilizzo permesso per amichevole concessione degli autori.

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